La causa della perdita delle “ali”, che ormai utilizzano in funzione di pinne, è dovuta alla necessità di adattamento all’ambiente circostante che li costringe a quello che potrebbe definirsi un volo subacqueo, vista la velocità particolarmente sostenuta che riescono a raggiungere sott’acqua. Quest’attività li occupa principalmente al fine di cercare cibo anche a notevoli profondità (fino a circa 400 metri). Ovviamente, il loro menù è composto da pesci, crostacei e calamari.
Insomma, non c’è da stupirsi: la natura sa sempre come far funzionare le cose e gli esseri viventi, persino migliorandoli per favorire la loro sopravvivenza.
Curiosità: Non possono respirare sott’acqua, ma devono emergere al massimo ogni tre minuti, effettuando rapidi salti sulla superficie dell’acqua. Possono muoversi nelle profondità in tre diversi modi: nuoto in superficie, volo subacqueo e nuoto a focena.
Esistono ben 17 specie di pinguini, eccovi un elenco:
- PINGUINO REALE (Aptenodytes Patagonicus)
- PINGUINO IMPERATORE (Aptenodytes Forsteri)
- PINGUINO PAPUA (Pygoscelis Papua)
- PINGUINO DI ADELIA (Pygoscelis Adeliae)
- PINGUINO ANTARTICO (Pygoscelis Antarctica)
- PINGUINO CRESTATO (Eudyptes Chrysocome)
- PINGUINO DELLE SNARES (Eudyptes Robustus)
- PINGUINO BECCO GROSSO (Eudyptes Pachyrhynchus)
- PINGUINO CRESTATO MAGGIORE (Eudyptes Sclateri)
- PINGUINO MACARONI (Eudyptes Chrysolophus)
- PINGUINO REALE DAL CIUFFO DORATO (Eudyptes Schlegeli)
- PINGUINO OCCHI GIALLI (Megadyptes Antipodes)
- PINGUINO MINORE (Eudyptula Minor)
- PINGUINO DEL CAPO (Spheniscus Demersus)
- PINGUINO DI MAGELLANO (Spheniscus Magellanicus)
- PINGUINO DI HUMBOLDT (Spheniscus Humboldti)
- PINGUINO DELLE GALAPAGOS (Spheniscus Mendiculus)