Harry Potter e J.K. Rowling: curiosità riguardanti una delle autrici più apprezzate di tutti i tempi

 

Harry Potter. Ecco un elenco di curiosità riguardanti una delle autrici più apprezzate di tutti i tempi: J. K. Rowling:

  • Riguardo i personaggi, ha dichiarato: “Molti personaggi all’interno del romanzo sono delle versioni un po’ romanzate e ‘amplificate’ di persone che ho conosciuto davvero nella mia vita” – “Per Hermione invece ho trovato l’ispirazione in me stessa: Hermione è proprio com’ero io all’età di 11 anni. Certo, molto più intelligente…”
  • In diverse interviste, l’autrice J. K. Rowling ha dichiarato che l’ispirazione per i Dissennatori giunge dal periodo di depressione che ha affrontato qualche anno fa, prima ancora dell’arrivo di Harry Potter. Infatti, la donna si è ritrovata a dover sopportare e superare un matrimonio fallito e la disoccupazione che le impediva di potersi mantenere e di poter crescere dignitosamente la sua prima figlia. Ha descritto l’esperienza come “l’incapacità di sentirsi di nuovo felici. L’assenza di speranza. Quel sentimento così terribile, così diverso dal sentirsi solo tristi”.
  • Per il Quidditch si è ispirata agli sport americani. Secondo la Rowling, lo sport “babbano” che più assomiglia al Quidditch è il baseball, suo preferito.
  • Prima delle audizioni che avrebbero permesso di scovare gli attori che avrebbero interpretato i suoi amati personaggi, l’autrice aveva richiesto espressamente che il cast, o gran parte di questo, fosse costituito esclusivamente da persone provenienti dal Regno Unito, per mantenere una sorta di coerenza con la storia e l’ambientazione da lei trattata.
  • La Rowling aveva confidato ad Alan Rickman tutta la verità sul personaggio di Piton già dal primo film.
  • Nel 2011 J.K. Rowling ha lanciato un sito interamente dedicato ad Harry Potter: Pottermore.com  Tale perla del web può essere definita una vera e propria community per i fan; al suo interno si possono ritrovare giochi, photo gallery e altro ancora.
  • Molte case editrici rifiutarono il primo romanzo etichettandolo come “fin troppo lungo”. Tuttavia, nel 1997 arrivò la svolta: una casa editrice poco nota, la Bloomsbury accettò il manoscritto. L’opera in poco tempo ottenne molti riconoscimenti e premi fino a che nel 1998 attirò l’attenzione di una casa editrice americana, la Scholastic Inc., che acquistò i diritti di pubblicare negli Stati Uniti “Harry Potter e la pietra filosofale” per 105 mila dollari, dando vita al fenomeno letterario più importante degli ultimi decenni.
  • Lo pseudonimo della Rowling “J.K.” è stato richiesto dalla casa editrice Bloomsbury, preoccupata che il target a cui era indirizzato il romanzo non accettasse una scrittrice donna, tanto da chiederle di “camuffare” il suo nome in questo modo.
  • Pare che lei scriva tutti i suoi romanzi rigorosamente a mano e, proprio in merito a questo, in varie interviste ha dichiarato: “Solo alla fine riverso tutto nel mio pc. Per Harry Potter e i doni della morte, le ultime quattro settimane ho affittato una stanza al Balmoral Hotel, ci andavo soltanto il giorno, come in un ufficio: se volevo un caffè bastava chiedere, mi sentivo accudita. Un modo davvero lussuoso di finire un libro.”