Gatto: i suoi comportamenti e come interpretarli

Comportamenti del gatto, come interpretarli

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Come accade tra genitori e figli, è molto importante imparare a capire e interpretare i comportamenti del proprio animale domestico. Con i gatti, poi, la questione diventa ancor più complicata anche se, grazie a questi piccoli accorgimenti, potreste sentirvi un po’ più vicini alla psicologia del vostro gatto.

Il gatto è un animale abitudinario, territoriale, con cui instaurare un rapporto di fiducia reciproca; ha bisogno di molte attenzioni ma anche di avere il “suo spazio”.

Le fusa

Il gatto si strofina contro di voi? Emette un rantolio, una sorta di vibrazione rumorosa? È del tutto normale. È il suo modo per intingerci del suo odore, per dire a noi e a tutto il resto del mondo che siamo “suoi” e che sta bene. Ci marchia, considerandoci un qualcosa che possiedono, di cui si fidano. In questo modo il gatto ci dice che con noi si sente a proprio agio e che adora averci intorno ricevendo le nostre cure.

La coda

Se la muove in maniera compulsiva, come se fosse impaziente, non preoccupatevi: è come se stesse decidendo il da farsi o si sente un po’ agitato. Avete mai avuto la sensazione di voler fare qualcosa ma di non sapere che cosa? Ecco, proprio così.

Se è curva verso il basso, il gatto è rilassato. Se è dritta, verso l’alto, significa che è interessato a qualcosa oppure è sintomo di gioia e amicizia. Se la coda è arruffata indica paura: se è dritta è aggressivo, se rivolta verso il basso, è impaurito.

Vibrisse

Sono i baffi che troviamo sul muso del gatto, e ai lati del viso e delle tempie se ci si fa caso. Se sono rivolte all’indietro il gatto manifesta paura, cautela, ma anche timidezza. Se sono larghe sul viso e rivolte in avanti indicano tensione, o uno stato di allerta. Se, invece, sono rilassate… Beh, è una posizione normale per lui.

Le pupille

Se completamente aperte indicano attenzione e interesse. Se le pupille sono dilatate, il vostro gatto è spaventato da qualcuno/qualcosa. Se sono socchiuse, indicano uno stato di relax e fiducia… Non a caso, in certi momenti, vi sembrerà che il vostro gatto stia ammiccando!

La pasta

Si dice che il gatto fa “la pasta” quando massaggia te o qualcosa di morbido con entrambe le zampe anteriori, proprio come se stesse impastando qualcosa. Questo è un atteggiamento che si porta dietro sin da cucciolo, quando per procurarsi il latte materno richiamava in quel modo le attenzioni della mamma.

Il soffio

Il gatto soffia quando si sente minacciato o in pericolo: è il suo modo per difendersi, facendo credere al proprio nemico di essere un valido avversario da non dover sfidare.

Schiena arcuata e pelo dritto

Quando lo fa il gatto si sente minacciato, tenta di “gonfiarsi” per sembrare più grosso e minaccioso. Vuole spaventare il suo avversario ed è pronto a combattere.

Le unghie

Il nostro amico felino ha bisogno di affilare le sue unghie. Gli servono per difendersi, per catturare le prede, è la sua natura. E se tenta di graffiare i nostri mobili o i nostri divani è perché oltre a essere un suo istinto naturale (se non le “cura”, le unghie perdono la loro efficacia), vuole anche marcare il suo territorio in quanto sono in grado di rilasciare il suo odore in giro.

L’altezza

Proprio come un re, al gatto piace starsene in alto. Così può tenere sotto controllo la situazione e si sente più sicuro se vuole riposare, potendo notare subito se c’è un pericolo in agguato. Ma ai gatti piace anche “elevarsi” per poter raggiungere i propri padroni: in questo modo riescono a catturare la loro attenzione per ricevere qualche coccola e per comunicare in maniera più diretta con loro.

Il continuo dormire

Un gatto arriva a dormire anche 15 ore al giorno. Ma in realtà non è in uno stato di perenne sonno, la maggior parte del tempo lui riposa soltanto: tiene i suoi sensi in allerta per scattare poi al primo segnale di pericolo.

Sicuramente un gatto felice e amorevole saprà come farvi capire che vi adora. Tra gli atteggiamenti più intimi ed evidenti con cui un gatto può dirvi che vi ama vi sono le fusa e i “colpetti” di testa che manifesta strusciando la sua testolina su di voi o sulle vostre mani. Lo stesso vale se vi permette di toccargli o coccolargli la pancia, che è il punto più vulnerabile del suo corpo, se ti segue, se ti aspetta dietro la porta quando rientri a casa, se ti cerca, chiedendoti attenzioni.

I vostri amici pelosi come si comportano? Vi ritrovate in queste descrizioni? Fatecelo sapere nei commenti!

 

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