Donazione di sangue: un gesto di solidarietà per gli altri e per se stessi

La donazione di sangue volontaria è un atto di importante consapevolezza e di solidarietà verso chi soffre.

Il sangue non si produce in laboratorio ed il fabbisogno annuo in Italia è di oltre 2.400.000 unità di sangue intero e più di 800.000 litri di plasma. L’impossibilità di ottenerlo tramite procedimenti chimici e il suo larghissimo impiego, rendono il sangue un presidio terapeutico prezioso non sempre disponibile.
La maggior parte di noi può donare il sangue e molti, almeno una volta nella vita, potrebbero averne bisogno.

Per molti ammalati il sangue e/o suoi componenti è terapia indispensabile per la sopravvivenza, alcuni esempi:
• Globuli rossi, in caso di perdite ematiche ed anemie;
• Piastrine, in caso di malattie emorragiche;
• Plasma, in caso di grosse ustioni, tumori del fegato, carenza dei fattori della coagulazione;
• Plasmaderivati, fattore VIII e IX per emofilia A e B, immunoglobuline e albumina per alcune patologie del fegato e dell’intestino.

Requisiti per la donazione

  • Età: 18-60 anni (per candidarsi a diventare donatori).
  • Peso: Non inferiore ai 50 kg.
  • Stato di salute: Buono.
  • Stile di vita: nessun comportamento a rischio che possa compromettere la nostra salute e/o quella di chi riceve il nostro sangue (assunzione di sostanze stupefacenti, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive, o chi è affetto da infezione da virus HIV/AIDS o portatore di epatite B o C, o chi fa uso di steroidi o ormoni anabolizzanti).

Come si dona

Il mattino del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.

Prima della donazione si svolge un colloquio con personale medico per accertare che il donatore abbia i requisiti per effettuare la donazione. Inoltre, verrà stabilito il tipo di donazione più indicata: sangue intero o suoi componenti.
Ulteriori indagini sanitarie accerteranno l’effettiva idoneità della persona a diventare donatore di sangue.

Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort post donazione. È raccomandabile non svolgere attività e/o hobby rischiosi (ad esempio fumare) per le prime ore successive.

Il numero massimo di donazioni di sangue intero nell’anno non deve essere superiore a 4 per l’uomo e per la donna non in età fertile, a 2 per la donna in età fertile.

La legge prevede il diritto del lavoratore di assentarsi dal lavoro per donazione di sangue senza perdere retribuzione e contribuzione INPS. Al termine della donazione verrà rilasciato un certificato che il donatore dovrà inviare al datore di lavoro.

Fonte: x x x link utili per reperire altre importanti informazioni.