Recensione: la casa sulla scogliera

Iniziativa: il primo capitolo del tuo libro invoglia i lettori a proseguire?

 

In questo articolo prenderemo in esame il primo capitolo del libro: La casa sulla scogliera.

INFORMAZIONI GENERALI

  • Autrice: Mariagrazia Perricone
  • Titolo: La casa sulla scogliera
  • Link per l’acquisto: Mondadori Store
  • Sinossi: Norma, la protagonista del libro, è una donna forte e volitiva che sa mettersi sempre in gioco e che affronta difficoltà e decisioni difficili, anche se a volte sono situazioni che possono cambiare la sua esistenza. In effetti Norma non vive la sua vita, ma vive contro la sua vita. Anche se volontà e coraggio non le mancano, molto spesso è costretta a prendere decisioni difficili ma accetta sempre la sfida che di volta in volta il destino le propone. Norma, che tutti conoscono come Gloria, può sembrare a volte fragile, a volte enigmatica, ma sempre decisa a sfidare il futuro. In seguito ad alcuni eventi traumatici e per risolvere il suo difficile rapporto con Daniel, l’uomo col quale vive, decide di rifugiarsi per un periodo indefinito nella sua casa sulla scogliera, lontano da tutti e da tutto. Qui, a contatto con una natura aspra e selvaggia, Norma pensa di riuscire a mettere ordine nella sua vita e ritrovare se stessa, mettendo a nudo tutte le sue paure e i suo stati d’animo più nascosti, ma  proprio nel momento in cui sta costruendosi un nuovo futuro,  riceve un messaggio da Daniel, con una sola parola: “TORNA”. Contrariata per la missiva così laconica e perentoria, Norma decide comunque di tornare, lasciando momentaneamente la sua scogliera e il suo mare che tanto ama. Saprà così che, Jane, la sua migliore amica, in seguito ad una caduta, rischia la paralisi. Altri avvenimenti drammatici si susseguono, avvenimenti che la feriscono e che la costringeranno di volta in volta a cambiare i suoi progetti per affrontare nuove realtà, e arriverà anche sull’orlo del suicidio per sfuggire all’ultima sua terribile realtà, ma sarà un evento del tutto imprevedibile che darà una svolta decisiva alla sua vita in un modo che non avrebbe mai supposto. Norma ce la farà, con l’aiuto costante della sua amica Jane e perché no, anche dei suoi mostri, che non l’hanno mai abbandonata nei momenti difficili. I suoi mostri, creati dall’inconscio, per sostenere difficili realtà e che non hanno mai mancato di essere presenti nei momenti più delicati della sua esistenza. I suoi mostri, senza i quali Norma non avrebbe potuto essere se stessa. I suoi mostri, compagni fedeli e silenziosi, ma insostituibili, dei quali nessuno conoscerà mai l’esistenza.

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RECENSIONE DELLO STAFF

Il primo capitolo è sicuramente molto intenso. Vi sono una serie di carichi emotivi che vengono immediatamente messi dinanzi al lettore che, inevitabilmente, empatizza il dolore di Norma, la protagonista.

La stesura iniziale è come una sintesi approfondita di tutto ciò che è accaduto al personaggio principale, dei suo dolori e del suo tormento. La donna è colonizzata da alcuni “mostri”, sicuramente inconsci, che continuano a vivere nella sua mente. Questa è una bella metafora per descrivere ciò che dilania la sua interiorità.

L’esposizione è buona, i periodi non sono né troppo lunghi, né troppo corti: sono ben bilanciati. Vi è una forte compagine introspettiva che, ovviamente, dev’essere nelle grazie di chi legge. A noi, ad esempio, non è dispiaciuta, ma potrebbe non essere nelle corde di tutti.

Riguardo alla suspense, gli elementi che potrebbero incuriosire chi legge riguardano soprattutto il destino di Norma e di questi suoi mostri. Riuscirà a “salvarsi” e a trovare un po’ di serenità, nonostante tutto?