Black Out: intervista allo scrittore David Berti

Intervista a uno dei due autori del romanzo Black Out, scritto a quattro mani

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  • Chi è David Berti? Chi sono… bella domanda, talvolta non basta una vita intera per scoprire chi siamo veramente. Posso dire che venni alla luce l’undici Aprile del 1974, non prima di aver fatto un po’ lottare mia madre per staccarmi dal suo cordone ombelicale. Il mio peso era di quasi cinque chili. Credo che il piacere di avere il suo bambino tra le braccia fu ben meritato. La mia città natale è Grosseto, dove vivo tutt’oggi. Una tranquilla cittadina di provincia considerata il capoluogo della Maremma. Il mio amore per i libri nasce con l’acquisizione della facoltà di poter leggere e scrivere. Ho ancora un’ immagine di me bambino, sdraiato sul divano di pelle di sala, intento a sfogliare un qualsiasi volume che parlasse di Egizi, di Etruschi o di viaggi. Con il liceo arrivò la passione per i romanzi. Il mio avvicinamento alla scrittura, intesa come produzione di testi inediti, lo ebbi intorno ai diciott’anni, quando con degli amici formammo una rock band. Trovavo quasi naturale buttare giù serie di accordi abbinandovi delle liriche. Oggi nel tempo libero non attacco più la chitarra al jack con accanto un bicchiere di Acqua Santa Scozzese, più comunemente definita scotch, ma prendo la mia Parker, un diario intonso dalle pagine bianche e, dopo essermi versato un bel bicchiere di Brunello, comincio a scrivere.
  • Qual è il titolo del tuo libro? Il suo titolo è “BLACK OUT”.
  • A quale genere appartiene? BLACK OUT porta con sé diverse contaminazioni letterarie, quindi è molto difficile inquadrarlo in un genere. Esso rappresenta qualcosa di diverso e di alternativo. Tuttavia potrebbe essere considerato un noir. Meglio ancora lasciare al lettore il compito di inquadrarlo!
  • Link per reperire il tuo scritto online? BLACK OUT si può trovare, o può essere ordinato, in tutte le librerie, tuttavia è possibile acquistarlo anche sul web sui siti dei maggiori distributori come Amazon, IBS o La Feltrinelli. Il libro ha un ottimo editing grafico, essendo anche arricchito al suo interno con preziosi scatti in bianco e nero dei luoghi dove si svolge la trama del romanzo. Il volume si compone di 320 pagine e il prezzo è di euro 15. La prima edizione risale al novembre 2016 ed è stata pubblicata da“Innocenti Editore”. Altre informazioni sull’opera si possono trovare alla pagina facebook. Infine ricordiamo che alcuni lettori hanno creano un gruppo facebook dedicato al romanzo il cui nome è: Black Out tra viaggio, leggenda, mistero e destino.
  • Parlaci della trama del tuo libro: Renzo Cavalieri e Mary Sciarpa sono i protagonisti del romanzo. Lui è un giornalista alla continua ricerca della verità che si cela dietro i più inquietanti e drammatici eventi che caratterizzano i nostri giorni. Lei è un medico impegnato in missioni umanitarie sempre in viaggio in Paesi a rischio, dove la barbarie sembra aver preso il posto della civiltà. Entrambi, sulla soglia dei quarant’anni e delusi da relazioni fallimentari, sono accomunati dall’amore per il loro lavoro e da un’indefinibile inquietudine esistenziale. Due vite parallele destinate a non incontrarsi, se un black-out, apparentemente casuale, non le portasse letteralmente a scontrarsi, all’aeroporto di Fiumicino, poco prima dell’imbarco di Renzo per New York e di Mary per la Siria. Un viaggio che da Firenze, dove entrambi vivono, passando per la splendida terra di Maremma, li condurrà in luoghi affascinanti e misteriosi, come la meravigliosa Istanbul. Un enigma, pervenuto a Mary per mezzo di un anziano pescatore e a Renzo tramite una cartomante, legherà il loro destino. Sullo sfondo la bellissima isola d’Elba e la leggenda dell’innamorata di Capoliveri che, per mezzo di un trascendente filo che congiunge insieme passato e futuro, sembra risolversi nella storia presente dei  due protagonisti.
  • Al solo sentire la parola “Blackout” corrono alla mente immagini notturne e cupe… invece la copertina del vostro libro è luminosa, vivace, accesa! A chi si deve la realizzazione, ma soprattutto: lo strano accostamento è voluto? Black-out ha diversi significati. Nel libro è l’evento imprevisto che permette ai due protagonisti di incontrarsi. Un buio improvviso che sembra vissuto solo da loro. Il mezzo che porterà due vite, collocate in universi paralleli, a giocare allo stesso tavolo, in una partita stabilita da tempo. Dopo il black-out, la luce sembra mescolare il mazzo di carte e aprire un nuovo corso delle loro esistenze, anche con l’aiuto di un jolly. Tutti nella vita possiamo avere un corto circuito che ci fa cadere , magari proprio nel momento di maggior tensione. La rinascita, però, parte proprio da lì, dal momento in cui si riaccende la luce. La copertina rispecchia la rinascita e la visione ampia dopo il black-out. In essa l’isola d’Elba fa sfondo all’immagine in primo piano, come la leggenda dell’innamorata lo fa al romanzo. Per lo scatto dobbiamo ringraziare Alessandro Antonelli, un carissimo amico che lavora a Firenze in una multinazionale, nel settore del marketing, ma considerato anche un fotografo di livello.
  • Perché le persone dovrebbero decidere di leggere la tua opera? Perché leggere ‘BLACK OUT’?  Perché è un libro che ti sorprende. Parte leggero, fresco, per arrivare a toccare, attraverso continue metamorfosi, temi importanti: da quello della ricerca del senso della vita, all’incremento della consapevolezza di ciò che veramente desideriamo, dalla presa di coscienza della violenza mediatica e sociale a cui siamo sottoposti, per farci conformare ad asettici paradigmi esistenziali che spesso non condividiamo, alla denuncia dell’immane follia della guerra. Ma ‘Black out’ è anche un libro di viaggio, avventura, amore, mistero e soprattutto speranza. Sarà facile immedesimarsi nella vita dei due protagonisti, nelle loro ansie, inquietudini, insofferenze e paure. Viaggeremo, ci innamoreremo, lotteremo con loro. Un’opera che può incidere sulle nostre esistenze, accompagnandoci mano nella mano, con semplicità, a interessanti riflessioni. Una storia che ha un cuore pulsante proiettato verso il cielo e la vita che vorremmo, ma piantata solidamente a terra, perché, solo così, sono possibili i grandi cambiamenti. BLACK OUT è un romanzo circolare dove ogni evento, che in apparenza sembra a se stante, viene correlato a uno successivo, quasi casualmente, facendo passare inosservata una sapiente opera di regia. Alla fine ci sentiremo parte del romanzo. Possiamo definirlo un’opera interattiva, dove chi legge non è osservatore passivo, ma entra a far parte della storia, che sembrerà incrociare la sua vita in modo quasi predestinato. Concludendo, definirei ‘BLACK OUT’ un libro alchemico, poiché, spesso, arriva nelle mani del lettore, in un momento di passaggio e di trasformazione, aiutandolo a uscirne rigenerato.

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