Tre Lacrime d’Oro

Tre Lacrime d’Oro: Intervista all’autrice

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    • Parlaci di te, autrice: «Questa è la domanda più difficile in assoluto. Tutte le volte mi viene da rispondere in maniera diversa, segno che l’equilibrio è sempre instabile e io sempre in movimento. Alcuni punti fermi ci sono: sono nata a Vicenza e vivo ancora a Torino. La mia esperienza di scrittura è iniziata otto anni fa, nel momento in cui ho sentito di avere davvero una storia da raccontare, principalmente a me stessa.»
    • Qual è il titolo del tuo libro? «Il libro di cui vi voglio parlare è l’ultimo che ho pubblicato e si intitola Tre Lacrime d’Oro.»
    • A quale genere appartiene? «In realtà non esiste un genere ben definito, con l’editore ci interroghiamo spesso su questo punto.  Ci sono molti elementi fantastici e quindi si potrebbe definirlo un fantasy (alla fine è questa la categoria che abbiamo scelto), però non è solo questo. Ha una forte vena onirica, psicologica e esoterica. Sono fermamente convinta che la nostra fantasia possa essere utilizzata per indagare la realtà più che fuggirla, quindi ne è uscita una storia che coltiva questa ambizione.»
    • Come è stato pubblicato? «Questo romanzo ha avuto un percorso molto più lineare dei precedenti, al terzo romanzo sono riuscita a individuare con più facilità ciò che volevo! È stato pubblicato dalla casa editrice Dark Zone che ha regalato una nuova edizione anche ai miei precedenti romanzi. Ho presentato a loro il testo, che è il terzo volume della trilogia, e loro l’hanno valutato. Una volta superato questo primo scoglio, siamo partiti con l’editing.»
    • Link per reperire il tuo scritto«Questo è il link per l’acquisto dell’ebook (1,99 euro); questo è il link per l’acquisto del cartaceo (14,90 euro)»
    • Parlaci della trama del tuo libro: «Come vi dicevo, questo romanzo è l’ultimo episodio di una trilogia. È il viaggio finale della mia protagonista, Lunar. In questo episodio Lunar andrà alla ricerca di un libro depositario di un sapere antico, le indicazioni nascoste nel testo la condurranno attraverso un viaggio alla ricerca di Sinbad, nel tentativo di condurlo fuori dalla Terra dei Morti. Alla storia principale se ne intrecciano altre, fino alla risoluzione finale, quando tutto sarà svelato. Vi lascio una breve presentazione della trama: Qualcuno è tornato a vivere su Prima Stella d’Incanto, la Dimensione distrutta. Inquietanti rapimenti coinvolgono tutto l’Ovoide. Il tempo dell’attesa è finito, Lunar vuole tornare alla Vita, ma per farlo dovrà affrontare la Morte. È lei a custodire Sinbad, è lei il mistero più grande. Due storie si intrecciano e attendono il momento dell’incontro. È l’ultima avventura, la chiusura di una vicenda intensa, la fine e l’inizio delle Vita. Lunar lascia i Cieli Razionali in compagnia di Sky, lo Spirito Guida. Ha deciso di riportare in vita Sinbad che si trova nella Terra dei Morti. Per farlo dovrà cercare un misterioso libro, depositario di un sapere assoluto. Carte dal significato oscuro la guideranno lungo i dedali di un Labirinto che si rivelerà essere molto altro. Ma Lunar è inseguita, come tutti i Nativi di Prima Stella d’Incanto è braccata. Qualcuno è interessato ai poteri degli abitanti della Dimensione distrutta e, in particolare, ad Agav, regina di Prima Stella d’Incanto e amica di Lunar. Agav non è più ciò che molti ricordano. Nulla è come appare in questa storia che si muove su piani fantastici, onirici, psichici.»
    • Siamo curiosi, come ti è venuta in mente l‘idea sulla trama e sui personaggi? «Tutta la mia trilogia è un’allegoria della mente umana e di quel che vi si agita. I personaggi e i mondi che incontriamo sono una rappresentazione di quel ci portiamo dentro, dei tumulti e degli angoli di pace che abitano la nostra psiche. È un percorso di crescita e, a mano a mano che procediamo, ci rendiamo conto che la via è la consapevolezza di quel che siamo e del nostro destino.»
    • Parlaci della copertina: «La cover di questo romanzo è stata realizzata da Livia De Simone ed ha la particolarità di comporre, insieme alle altre due, un’unica immagine. Ogni copertina ha elementi particolari e elementi di continuità con gli altri due volumi.»
    • Perché le persone dovrebbero decidere di leggere la tua opera? «Mi sono sbagliata, non era la prima domanda la più difficile, è questa! Da lettrice, potrei dire agli altri lettori che Tre Lacrime d’Oro, come Dodici Porte e Sei Pietre Bianche, è un romanzo dalla trama originale, che nasconde un doppio significato. Leggetelo se avete voglia di qualcosa di nuovo e se l’idea di immergervi nel vostro inconscio non vi spaventa.»

© Tutti i diritti riservati all’autrice Daisy Franchetto

Che ne dite? L’intervista a Daisy vi ha incuriositi? Bene, allora andate a dare un’occhiata al suo libro – perché no, magari a tutta la trilogia –  e fateci sapere!

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