A quando risale la prima dentiera? Piccola introduzione…

Legno, pezzi di ferro, avorio, porcellana, piombo: sono solo alcuni dei materiali utilizzati per costruire i primi prototipi di quella che oggi conosciamo come dentiera.

Verso la fine del 1700 si ha la prima traccia di una vera e propria protesi dentaria fatta in avorio. Ovviamente la protesi dentaria ha origini più antiche, pensate che un tempo venivano utilizzati denti animali (opportunamente lavorati a mano) o addirittura delle protesi in legno (chissà se erano inclini allo sviluppo di muffe, eh?).

Gli Etruschi invece, intorno al VII secolo A.C. , utilizzavano dei fili e delle bande in oro per attaccare denti di animali a quelli già presenti, rimpiazzando quelli umani ormai caduti. Gli Etruschi hanno stupito tutti con la loro abilità nella lavorazione delle protesi, avvalendosi di tecniche all’avanguardia, utilizzando oro, ferro, rame o addirittura scolpendo un’intera dentiera da un piccolo blocco d’avorio.

In Giappone, intorno al 1500 D.C., avevano sviluppato un prototipo di dentiera interamente fatta in legno.

All’inizio del 1700 i dentisti cominciarono a sperimentare l’utilizzo di denti di animali intagliati o di pezzi avorio lavorato affinché potessero assomigliare a quelli umani. Nello stesso periodo si cominciò a pensare a delle molle o a delle attaccature che permettessero alla dentiera di restare immobile e mantenere la sua posizione all’interno della bocca (persino George Washington ne utilizzava una di questo tipo).

Ovviamente procurarsi dei denti nuovi, anche se finti, era un lusso che solo i ricchi e i nobili potevano concedersi. Insolito non era procurarsi questi denti anche dai cadaveri, specie per chi tentava di racimolare qualche soldo, almeno finché non si pensò di utilizzare la porcellana per creare le nuove dentiere.