La fine dell’estate (1992-2015) - "E così vorresti fare lo scrittore?"

La fine dell’estate (1992-2015): intervista alla scrittrice

Parlaci di te, autrice: «Ciao a tutti! Mi chiamo Elisa Sartarelli e sono una giornalista, scrittrice e blogger. Ho sempre amato scrivere. Il mio primo libro è una raccolta di fiabe sulle Quadrobambole pubblicata nel 2010 e da allora sono seguiti altri libri: un libro di fiabe da colorare illustrato da me, un romanzo per bambini, un saggio sulla scrittura a mano e non solo, e la partecipazione a due raccolte di racconti. Trovate tutti i libri nel mio blog.»
Qual è il titolo del tuo libro? «Il mio ultimo libro è “La fine dell’estate (1992-2015)” edito nel 2016 da LFA Publisher.»
A quale genere appartiene? «Si tratta di un romanzo breve adatto sia ai ragazzi che agli adulti.»
Come è stato pubblicato? «È stato pubblicato da LFA Publisher, una casa editrice nata da poco che non chiede alcun contributo agli autori ma crede negli scrittori che appoggia con la pubblicazione dei loro libri.»
Link per reperire il tuo scritto: «La fine dell’estate (1992-2015) si trova nelle librerie on line e nel sito dell’editore.»
Parlaci della trama del tuo libro: «Il mare culla i ricordi della fine dell’estate del 1992 sul litorale romano. Un romanzo breve in cui un’adulta ripensa a un’estate in cui era una ragazzina e assisteva alle vicende di alcuni adolescenti, tra i quali sua sorella. Sono gli ultimi giorni di agosto al mare e il punto di vista è quello dei ragazzi, che vivono in un mondo spesso sconosciuto agli adulti. Amore, amicizia, pettegolezzi estivi e la vita invernale dietro l’angolo. Riflessioni, digressioni, paure e speranze di una bambina di undici anni, in contrapposizione con l’io adulto della narrazione. Un diario che racconta di un mondo in cui le notizie fluivano senza social network, senza internet e senza cellulari. Un romanzo per i ragazzi e per gli adulti, che ricorderanno quanto piccole cose possano sembrare insormontabili a quell’età. Ci sono brevi passaggi di una presente estate vissuta dalla protagonista adulta a San Vito Lo Capo, in Sicilia. E poi, inesorabile, arriva sempre la fine dell’estate, che lascia il sapore dei ricordi estivi mentre si riprende la solita vita. Ma i ricordi non passano mai.»
Siamo curiosi, come ti è venuta in mente l‘idea sulla trama e sui personaggi? «Era la fine dell’estate, il periodo in cui è ambientato il libro, e con carta e penna sono arrivati storie e personaggi, mescolando qualche ricordo alla fantasia… Il libro è raccontato in prima persona da una donna che ricorda un’estate appena trascorsa e una del passato. L’estate presente è più tranquilla e raccoglie momenti e riflessioni, mentre quella del passato vede alcuni giovani protagonisti adolescenti e la fine di un amore tra i pettegolezzi estivi…»
Perché le persone dovrebbero decidere di leggere la tua opera? «Si tratta di una lettura leggera e intrigante, e mentre ci si chiede cosa succederà dopo la fine di una storia d’amore e si assiste a sviluppi inaspettati, ci si interroga su temi come l’utilizzo dei social network. È un tuffo nel passato e una riflessione sul presente.»

Che ne dite? L’intervista a Elisa vi ha incuriositi? Bene, allora andate a dare un’occhiata al suo libro e fateci sapere!