Federico Corberi: intervista allo scrittore
- Parlaci di te, autore: Per mestiere mi occupo di scienza, per passione di musica, arte e tutto ciò che è bello. Ad un certo punto della mia vita mi son trovato in mano un quaderno di appunti personali sui sentimenti e le sensazioni ispiratimi dall’ascolto della musica. Da questo materiale molto intimo ho tratto questo romanzo. Non avevo mai scritto nulla di simile prima.
- Qual è il titolo del tuo libro? Il sogno di Maria Köstlin
- A quale genere appartiene? Alla base della vicenda c’è un fatto storico. Ma non direi che si tratti di un romanzo storico in senso stretto. La musica lo pervade da cima a fondo, non so se si possa definire un romanzo musicale. C’è anche molta attenzione alla natura più intima e segreta dei personaggi, sino ad entrare nei loro sogni. Per questo forse potrebbe essere definito un romanzo introspettivo. Mi sa che rinuncio ad etichettarlo!
- Come è stato pubblicato? Non ho iniziato il romanzo con l’idea di pubblicarlo, mi interessava altro. Poi, rileggendolo e ragionandoci su, ho pensato che forse avrebbe potuto meritare il parere di qualche editore, e così è andata. Non sentivo la necessità della pubblicazione ad ogni costo. La 0111 edizioni, una realtà attenta agli esordienti, ha creduto nel progetto e lo abbiamo pubblicato.
- Link per reperire il tuo scritto online: Su amazon, ibs, feltrinelli etc… Il prezzo di copertina è 15 euro, ma si trovano sconti.
- Parlaci della trama del tuo libro: Prendendo spunto da un fatto storico, vengono narrate le vicende occorse nell’estate del 1885 a Mürzzuschlag, località di villeggiatura dove Johannes Brahms era intento al completamento della Quarta Sinfonia trascorrendo le vacanze in compagnia dei coniugi Richard Fellinger e Maria Köstlin. Si racconta di un violento incendio scoppiato nelle immediate vicinanze della casa del compositore e di come Maria si sia recata nell’abitazione del maestro traendo in salvo la partitura. I fatti sono ripercorsi nei ricordi della protagonista ormai anziana, nei quali la realtà si mescola al sogno e la passione effimera e bruciante divampata fra lei ed il commissario incaricato delle indagini in quella lontana estate viene investita di significato.
- Siamo curiosi, come ti è venuta in mente l‘idea sulla trama e sui personaggi? Dalla musica di cui si parla nel romanzo. Sono un musicofilo ossessivo e ho spesso l’impressione che i grandi capolavori, come la quarta sinfonia di Brahms, ci parlino. Mi sono messo in ascolto e poi ho scritto.
- Parlaci della copertina: L’immagine di copertina è un’opera originale, creata appositamente per il romanzo, dell’artista Silvia Pedrozzi. Il dipinto, che ritrae Johannes Brahms, è ispirato ad una delle tante foto che la protagonista del libro, Maria Köstlin, ha scattato al musicista, suo amico.
- Perché le persone dovrebbero decidere di leggere la tua opera? Ho provato a mettere su carta un mondo interiore nel quale il lettore possa ritrovare sé stesso riconoscendosi. Questo è quello che amo in un libro quando ne sono lettore. Ho dedicato oltre quattro anni, scrivendo e cancellando strenuamente, limando ed aggiustando continuamente, per riuscire in questo compito nel miglior modo a me possibile. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensano i lettori.
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